16 ott 2013

"Personal Uniform", ovvero l'importanza di uno stile riconoscibile




Non è un caso che alcuni dei personaggi più in vista del panorama internazionale, storico e attuale, abbiano un abbigliamento vistosamente riconoscibile. Si tratta del loro segno distintivo: la firma di stile che ci consente di individuarli tra mille e di ricordare chiaramente chi sono e cosa fanno nella vita.

Personalità come Anna Wintour, con il suo caschetto biondo e i grandi occhiali da sole neri o Steve Jobs, con il suo inseparabile dolcevita, i jeans e le sneakers, sono noti a tutti per la loro "uniforme" tanto quanto per il lavoro svolto.
Ma avere una "Personal Uniform" non ti consente unicamente di essere riconosciuto tra tanti e di essere automaticamente associato al lavoro che fai o al gruppo a cui appartieni, è piuttosto una questione di praticità.

Vi è mai capitato – e qui uomini sentitevi chiamati in causa tanto quanto le donne – di stare a fissare l'armadio per interminabili minuti, fino a giungere alla conclusione che "tanto vale indossare questo abito che sono sicuro mi stia bene"? Ecco, senza girarci troppo attorno, state sicuri che quella è la vostra uniforme personale e che pertanto dovreste munirvi di dieci, venti, cento completi come quello che avete appena scelto.

Non si tratta di mancanza di fantasia o creatività, bensì di sicurezza e consapevolezza, due ingredienti che nella scelta del proprio look devono sempre stare al primo posto.

Ecco alcuni esempi di icone che hanno fatto del loro outfit un'indispensabile "coperta di Linus":













Nessun commento:

Posta un commento